06 ottobre 2007

Beppe hai perso la testa?

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Mi domando cosa stia succedendo al buon Beppe in questi giorni successivi al V-day. Me lo domando data la serie di stupidaggini inanellate dal comico. Prima l'uscita col "bollino" di certificazione, che ha esposto tutti i vari meetup all'assedio di chi vuole entrare in consiglio comunale per avere una sedia, poi l'appoggio confuso e stordito alla lista civica nazionale di Beha, Pardi e Veltri ( per chi non lo sapesse Grillo era uno dei primi firmatari per l'appoggio di questa lista). Sul manifesto c'è scritto "Dal V-Day alla lista civica nazionale" ma un paio di settimane fa Grillo in un post afferma che lui non appoggia e non appoggierà nessuna lista civica in particolare quella nazionale. Il bollino è solo una garanzia. Veltri in un incontro organizzato dal meetup di Lecco afferma di avergli telefonato e di conseguenza aver avuto il permesso di utilizzare il V-Day sui manifesti...... BOH!!!
Ieri sul blog ha fatto un intervento ridicolo. http://www.beppegrillo.it/2007/10/i_confini_scons.html#comments leggere per credere.
Roba che uno si aspetta da Studio Aperto su italia 1.
Ora io dico: ma possibile che quando parla di economia, ecologia e infrastrutture riporta sempre il parere di un esperto di rilievo (ingegneri, premi nobel, chimici, ecc..) ma quando parla di immigrazione ed integrazione dice solo la sua?
Gli consiglio di rivolgersi a esperti di rilievo anche in questo caso, magari alcuni di questi (antropologi, sociologi, premi nobel, ecc...) potrebbero insegnarli alcune cose che evidentemente ignora evitandogli in futuro di fare figure simili.
Inoltre ho visto che ha partecipato in collegamento ad un convegno dell'italia dei valori. Bravo, complimenti... meno male che voleva distruggere i partiti... Ah! ma scusate la lista civica non è forse un partito?.........Mah!

12 settembre 2007

V-Day!


L'8 Settembre non lo dimenticherò mai.

Ero al banchino per raccogliere le firme. Pensavo che avrei dovuto chiedere le firme. Pensavo di dovermi inventare qualcosa. Arriviamo lì, purtroppo solo alle 14 per motivi di lavoro, e vedo i ragazzi quasi scossi dalla stanchezza per il numero di persone che hanno firmato e che continuano a fare la fila. Impressionante. Da Piazza Monte Grappa arrivavano richieste di rinforzi.


Le facce, le espressioni, i "grazie" a noi per quello che stavamo facendo.


Un'esperienza unica.

Ora mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa.

Mi rivolgo a Michele Serra i cui articoli su Repubblica ho sempre letto volentieri. Lo reputo da sempre una persona sagace e intelligente. Ho cambiato idea. Sei un povero servo di De Benedetti.

La Repubblica non la leggo da tempo e continuerò a non leggerla più. L'articolo del Venerdi contro Grillo è una cosa vergognosa, uno schifoso attacco personale. Buffoni.


02 settembre 2007

Fast Food Nation


Ah! L'America! Questa esclamazione era il titolo appropriato di una trasmissione di raitre che andava in onda la mattina alle 9. Solito orario assurdo. Il programma faceva vedere documentari che si occupavano di aspetti poco conosciuti degli States e molto spesso questi erano decisamente proccupanti.
Qualche tempo fa è uscito al cinema il film "Fast Food Nation" ne avevo letto una recenzione su Internazionale e su vari siti di cinema. Su www.morellismovieguide.com avevo letto il commento non proprio esaltante del film e il riferimento che questo era tratto da un libro notevole. Appena ne ho avuto la possibilità mi sono fiondato alla Feltrinelli. Ho iniziato a leggerlo ed è stato una rivelazione esattamente come il libro di Saviano. Una indagine giornalistica minuziosa e attenta su tutto il fenomeno legato al fast food, dalla storia di come tutto è cominciato al funzionamento dei macelli. Uno sguardo su di un mondo che negli States gode di pesanti appoggi politici (we!!! che strano!!!) e che rappresenta , come la camorra e le altre mafie, un aspetto del capitalismo sfrenato che sta diventando la nuova dittatura. Ma al contrario delle mafie quella è un'industria perfettamente legalizzata fin dalle sue basi.
Ah! Il film fa abbastanza schifo.

23 agosto 2007

Roberto Saviano - Gomorra


Mentre tornavo dalla Sicilia dove ero in vacanza ho avuto una splendida sorpresa. Sul traghetto all'interno di un negozio mentre ero alla disperata ricerca di qualcosa da leggere trovo "Gomorra" di Roberto Saviano. Si lo so arrivo tardi. Ne avevo sentito parlare ma non mi era mai capitato a portata di mano. L'ho comprato. E ora sono qui a scrivere di un ragazzo di 28 anni (come me) che ha scritto un libro unico... una discesa negli inferi di Napoli e provincia per guardare in faccia quel fenomeno criminale mondiale che viene definito "camorra", un documento scritto da un ragazzo che si è immerso nella realtà camorristica in incognito e ne ha svelato gli aspetti più oscuri. Condannato a morte dai boss (intenzioni confermate da alcuni pentiti) e quindi messo sotto scorta per volere del ministro Amato (ogni tanto si vede che il cervello funziona) ,disconosciuto dai "genitori" (qui le virgolette sono d'obbligo) questo ragazzo è l'unico che ha le palle di chiamare per nome dal palco de la quattro giorni contro la camorra a Casal di Principi (in provincia di Caserta) i boss del "Sistema": "Iovine, Schiavone, Zagaria, non valete nulla. Loro poggiano la loro potenza sulla vostra paura, se ne devono andare da questa terra"".
La cosa ancor più straordinaria è che con questo suo documento Saviano svela altre questioni collaterali alla camorra. Il coinvolgimento di una multinazionale svizzera nei trasporti che dalla Cina arrivano nel porto di Napoli... lo stretto lagame con il gigante asiatico... la verità che si nasconde dietro le "Grandi Firme Italiane della moda".Saviano descrive questo cancro economico putrido che è parte del nostro paese e che ormai arriva ovunque. Un cancro che fattura 500 milioni di euro al MESE!. Grazie a persone come Roberto rigenero la mia speranza in un futuro migliore...
Io leggo molti fumetti. E'una passione che si è scatenata durante l'adolescenza, forse perchè ho sempre avuto il mito dell'eroe. La prima lezione che ti danno i fumetti (specialmente quelli della Marvel) è che gli eroi sono in mezzo a noi... non hanno superpoteri, non sanno arrampicarsi sui muri nè hanno la pelle verde. Non sono perfetti e commettono errori. Ma hanno un ideale,un coraggio e una determinazione rara. Queste persone però non devono rimanere sole...per quanto ci è possibile dobbiamo fare qualcosa per aiutarle, qualunque cosa. Andare ad una manifestazione e far sentire forte la propriavoce, sottoscrivere una petizione, cambiare il modo di fare acquisti, aprire un blog, partecipare ad un meetup ma sopratutto parlarne in giro. Grazie al tam-tam su internet ed ai blog questo libro è diventato un successo editoriale. E sta creando qualche fastidio.

La voce di un popolo è pericolosa se gonfia d’ira – Eschilo